I sistemi CDI immagazzinano energia durante il processo di rimozione degli ioni; quell'energia può essere recuperata durante il ciclo di rigenerazione rendendo il processo energeticamente più sostenibile. Il consumo netto di energia è la differenza tra l'energia fornita durante la deionizzazione e l'energia recuperata durante la rigenerazione\cite{2010}. Le condizioni operative (modalità di carica, materiale e spessore degli elettrodi) sono rilevanti poiché incidono sul modo in cui gli ioni vengono immagazzinati negli elettrodi e inoltre influenzano significativamente il consumo di energia elettrica \cite{anderson2018}. Per tale motivo è costante la ricerca di nuovi materiali (per gli elettrodi) con migliori prestazioni e maggiore sostenibilità ambientale e economica \cite{li2021,li2021a,ruotolo2019,ruotolo2016}. Secondo un recente studio la CDI è più efficiente dal punto di vista energetico della RO fino ad una certa concentrazione di sale nella soluzione di alimentazione, dopodiché si inverte il risultato. In particolare, quando si mira al minimo consumo energetico, la CDI è più efficiente della RO per concentrazioni in ingresso <35mM di sale (Fig.3a). Inoltre la CDI è più economica della RO quando la concentrazione è inferiore a 70±15mM (Fig.3b)\cite{findikoglu2021}.