Risultati e conclusioni
L’analisi dell’evoluzione dello stato della qualità dell’aria ha evidenziato che i provvedimenti progressivamente attuati per il contenimento della pandemia causata dal virus SARS-CoV-2 hanno avuto effetti diversi sulle presenze atmosferiche dei principali inquinanti.
Le riduzioni più consistenti dei livelli di concentrazione hanno riguardato il biossido di azoto che può essere considerato il principale inquinante associato alle emissioni da traffico veicolare.
La variazione delle concentrazioni del particolato atmosferico (PM10 e PM2,5) è apparsa invece meno evidente, poiché, determinato non solo dalle emissioni primarie del traffico ma anche dalla combustione domestica di biomasse e dalle condizioni meteo-climatiche. In generale, quindi, sono stati osservati andamenti complessivamente in linea con quelli registrati nel corso del 2019; livelli addirittura superiori sono stati invece registrati durante il lockdown a causa della permanenza tra le mura domestiche che ha comportato l’aumento delle emissioni da riscaldamento.
Per l’ozono, infine, i livelli di concentrazione nel 2020 non hanno mostrato sostanziali variazioni rispetto all’anno precedente, poiché l’accumulo in aria ambiente è influenzato in modo significativo da fattori orografici e dalle condizioni metereologiche che caratterizzano i mesi più caldi dell’anno
Pertanto, gli strumenti di valutazione della qualità dell’aria impiegati per l’analisi della variazione spaziale e temporale si sono dimostrati efficaci e potenzialmente utili per indirizzare misure sito-specifiche di intervento e contenimento delle emissioni in atmosfera quali ad esempio, per il settore del trasporto merci, la riduzione del trasporto su gomma a lunga distanza, il miglioramento della logistica e la sostituzione dei vecchi veicoli commerciali con veicoli a ridotte emissioni.\cite{scannapieco}\cite{naddeoa}
Per il settore agricolo-zootecnico, occorrerebbe riequilibrare il rapporto tra produzione di composti azotati di origine zootecnica e la capacità ricettiva delle coltivazioni, introdurre sistemi di depurazione per l’eliminazione dei carichi in eccesso combinate con biodigestori e applicare agli allevamenti animali una serie di misure che integrino l’alimentazione, la qualità dei ricoveri e le tecniche di spandimento.\cite{belgiornoa}
Per l’industria e la produzione di energia, risulterebbe necessario l’utilizzo di tecnologie avanzate sia per il settore industriale che per quello energetico, l’azzeramento dei combustibili fossili e l’incremento della ricerca di tecnologie pulite.\cite{naddeo}
Infine, per il riscaldamento domestico, occorrerebbe implementare un generalizzato miglioramento dell’efficienza energetica (coibentazione) degli edifici nuovi ed esistenti, la sostituzione degli impianti a biomassa con tecnologie meno impattanti (pompe di calore) e la sostituzione delle vecchie caldaie, stufe o camini aperti a biomassa, con sistemi di combustione più efficienti.\cite{belgiornoa}\cite{belgiornoe}