Negli ultimi 30 anni si è visto come il mondo si sta orientando sempre di più verso l’utilizzo di energie rinnovabili e sostenibili per raggiungere gli obiettivi dello
Sviluppo Sostenibile. La politica di utilizzo del suolo urbano deve perseguire obiettivi di sviluppo sostenibile
\cite{Nestic__2020}. Questi obiettivi non sono solo economici ma anche sociali, culturali e ambientali.
In questi ultimi anni l’evoluzione della transizione energetica è avvenuta in maniera più significativa rispetto agli anni precedenti, di fatto, le
energie rinnovabili si sono spostate al centro del panorama energetico globale. Negli ultimi 20 anni si è visto dai vari report
IRENA e
IEA come l’eolico e il solare hanno decisamente rubato la scena a tutte le altre tecnologie rinnovabili; insieme hanno realizzato il 90% del totale installato nel 2020.
Lo studio ha individuato la capacità, in termini di GW, di tutte le fonti energetiche installate, in particolare dell’eolico e del solare.
Il Fotovoltaico
Uno studio presentato dall’articolo \cite{Paiano_2015} illustra i materiali coinvolti nelle quattro tecnologie fotovoltaiche più comuni: Silicio Cristallino (c-Si), Silicio amorfo (a-Si),Cadmio-Tellurio (CdTe),Diselenurio-Indio-Rame-Gallio (CIGIS). Il pannello fotovoltaico più comune e più venduto sul mercato utilizza celle in silicio cristallino (c-Si). La composizione standard di un pannello è costituita da: una cornice in alluminio, una lastra di vetro temprato che funge da protezione meccanica anteriore per le celle fotovoltaiche, un sottile strato di Etilene Vinile Acetato (indicato con la sigla EVA), la cui funzione è quella di fissare le celle al vetro di copertura e garantire un buon isolamento dielettrico, celle in silicio, un secondo strato di EVA grazie al quale le celle vengono fissate alla chiusura, una superficie posteriore di supporto, costituita da un rivestimento sintetico più economico come il Polivinilfluoruro (PVF) , commercialmente noto come Tedlar. Nello studio prima citato , il riciclo di silicio, indio, gallio e altre materie prime da moduli fotovoltaici (vetro, alluminio, rame, argento, germanio ed altri) ha un alto potenziale: oltre il 95% viene indicato come tasso di riciclo raggiungibile, senza perdite economiche o addirittura come profitto \cite{Paiano_2015}.
L' Eolico
I dispositivi utilizzati per la produzione di energia dal vento, detti usualmente “aerogeneratori” o “turbine eoliche”, sono classificate in base all’orientamento dell’asse del rotore in due macrocategorie: asse orizzontale ed asse verticale. Una turbina eolica ad asse orizzontale della VESTAS è composta da vari materiali a seconda dei modelli e dai produttori nonché dalle esigenze del cliente. Per gli impianti Onshore (da terra), viene utilizzato cemento armato in acciaio per le fondazioni, mentre per gli Offshore monopile in acciaio.
Gli inventari aggregati per i materiali infrastrutturali (turbine, fondazioni, sottostazioni, cablaggio) sono presentati nella tabella 2 dell’articolo di \cite{Bonou_2016} prendendo in riferimento un impianto onshore (G2&D3) ed uno offshore (G4&D6).Nei nomi degli impianti la lettera corrisponde alle tecnologie del generatore a trasmissione diretta (D) e orientata (G) e al numero di capacità delle turbine (MW).