Alla luce di questa problematica, il modo di agire per salvaguardare il nostro pianeta sembrerebbe quello legato all'utilizzo delle fonti rinnovabili, che sono considerate inesauribili e compatibili con l'ambiente  \cite{Bassano}. L'UE mira ad essere neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050 con emissioni nette di gas a effetto serra pari a zero. Questo obiettivo sarà raggiunto seguendo le politiche stabilite dall’accordo “European Green Deal”. Secondo l'International Renewable Energy Agency (IRENA), per raggiungere tali obiettivi, le energie rinnovabili dovrebbero fornire due terzi dell'approvvigionamento energetico globale entro il 2050, principalmente attraverso il fotovoltaico e l'energia eolica. 
Inoltre, si deve considerare che le fonti rinnovabili hanno anche forti impatti nel medio ambiente, e le valutazioni su quest’ultimi devono essere svolte prima di stabilire un progetto \cite{Scannapieco_2014}.  In particolare, la selezione dei progetti costituisce un problema decisionale complesso, che può essere affrontato con l'analisi decisionale multicriteri (MCDA) \cite{Nestic__2020}. Ulteriormente, una procedura di valutazione dinamica mira ad aiutare i pianificatori quando si tratta di prendere in considerazione potenziali danni all'ambiente dovuti a progetti energetici. Questa valutazione ambientale è in grado di garantire informazioni più efficaci sui contenuti del progetto, con l’obiettivo di portare le scelte verso azioni che possano raggiungere la piena compatibilità e sostenibilità ambientale, con il più alto consenso della comunità \cite{Naddeo_2013}.