Sono state ideate anche tecnologie di trattamento delle acque reflue basate sullo sviluppo della biomassa non flocculata, tra cui il bioreattore a membrana dinamica auto-formante (Self-Forming Dynamic Membrane BioReactor, SFDMBR). L’innovazione apportata da questa tecnologia consiste nella sostituzione dei costosi moduli a membrana con una membrana dinamica auto-formante (SFDM). Le membrane dinamiche autoformanti sono generate dalle sostanze presenti nella miscela liquida che durante la filtrazione si depositano sulla superficie di supporto e la formazione della DM e un processo complesso che coinvolge diversi meccanismi fisico-chimici e microbiologici, come deposito di particelle, blocco dei pori e formazione di uno strato biologico, noto come strato di “cake”. \cite{Jallouli_2020}