Per migliorare la biodegradabilità aerobica sono stati variati la concentrazione iniziale del substrato, la potenza applicata, il Ph della soluzione, l’effetto dello sparging d’aria, e la formazione di H2O2 .
L’ecotossicità è stata valutata tramite lo studio su un crostaceo il Daphnia magna, su una microalga la pseudokirchneriella subcapitata, e su un crescione inglese (pianta) lepidium sativum, prima e dopo il trattamento senza diluire i campioni.\cite{Naddeo_2009a}
Gli esperimenti e i test di controllo negativo sono stati ripetuti tre volte.
Durante la sonicazione si è monitorato, la degradazione attraverso gli Ultra Violetti (UV), la generazione di radicali idrossilici, la mineralizzazione.