Il monitoraggio delle emissioni odorigene è stato effettuato, in accordo con la norma VDI3940, due volte a settimana, in ogni vertice delle celle, da aprile a settembre 2009. Per la valutazione delle emissioni sono state individuate quattro classi di qualità: odore di liquame (qualità 1), odore di spazzatura (qualità 2), smog (qualità 3) e “altri odori” (qualità 4). Cinque valutatori hanno effettuato le ricognizioni dalle 9 del mattino alle 10 di sera. In totale sono state fatte 52 misurazioni per ogni vertice. Per ogni misura sono state calcolate le ore di odore (nh) e il carico di odore (OL) come suggerito dal VDI3940. Per avere misurazioni ottimali (sottovento, velocità del vento da 1 a 3 m/s, temperatura sotto i 35 °C \cite{Zarra_2008}, sono state controllate di continuo le condizioni meteorologiche (l’intensità e la direzione del vento, la temperatura, l’umidità, la pressione).
La fase di valutazione degli odori è stata condotta rispetto le linee guida tedesche GIRL (Geruchsimmission – Richtlinie) sulle immissioni di odore, che stabilisce per le zone industriale un limite di accettabilità di “ore di odore”, che possono essere percepite dalla popolazione limitrofa, del 15%. Inoltre, per controllare il vento sono state utilizzate apparecchiature specifiche.
I vari dati raccolti sono stati analizzati tramite procedure statistiche relativamente semplici. Per ottimizzare il metodo si è pensato di ridurre le frequenze di campionamento. In particolare, si è passati da due volte a settimana ad una volta al mese, per l’intero periodo d’analisi (6 mesi). Per far ciò è stato seguita la procedura proposta da \cite{rizzo2002}. Questi risultati sono stati poi comparti con quelli ottenuti con la procedura standard in accordo alla VDI3940.