RISULTATI DELL' OLFATTOMETRIA DINAMICA

I risultati ottenuti, dimostrano che la concentrazione di odori maggiori si misura nell’ unità di ricezione del refluo (92’682 OUE/m3), dove si è rilevata anche la maggiore variabilità dovuta alla composizione eterogenea del rifiuto  \cite{zarra2012}\cite{belgiorno2016}, le concentrazioni minori, invece, si registrano nel bacino di areazione (38 OUE/m3). Le unità di trattamento preliminare forniscono la media di valori più alta di concentrazione di odori e valori di Cod nella media; nella linea fanghi, il processo di ispessimento presenta i valori medi più alti di Cod . I risultati sono in linea con i dati degli studi in letteratura. 
I risultati dimostrano differenze nell’ accuratezza delle misurazioni in base alle differenti configurazioni dei sensori, confermando quindi l’importanza del presente studio. I dati raccolti sono stati poi pesati differentemente, attribuendo un valore ai campioni rilevati nelle zone con emissioni di odore (wP1-P6 = 0,090909) ed un altro ai campioni provenienti dalle zone senza emissioni (wodourless = 0,454545), in modo da poter tener conto del differente numero di campioni raccolti. La configurazione che ha ottenuto un punteggio migliore è stata quella con tutti i sensori attivi.
L'affidabilità del sistema naso elettronico può essere ulteriormente migliorata, oltre che con la disposizione dei sensori, tramite l'utilizzo di una rete neurale artificiale \cite{Zarra_2019}, al fine di poter prevedere concentrazione di composti gassosi \cite{Iliyas_2013}\cite{Strik_2005}, l'intensità odorigena \cite{Janes_2005} e la concentrazione di odori \cite{Bockreis_1999}\cite{Micone_2007}, la scelta di un sistema basato su rete neurale offre il vantaggio di sfruttare modelli con  correlazioni lineari e non lineari, andando così a semplificare la complessità del sistema.