Altri studi \cite{Salehi_Shahrabi_2012} hanno dimostrato come il toluene possa essere rimosso anche dall’acqua in maniera efficace tramite strippaggio con aria e adsorbimento su carboni attivi. Tuttavia, per l’adsorbimento è necessario alternare le fasi di recupero, mentre per lo strippaggio si evidenziano costi elevati per le fasi di post trattamento al fine di prevenire sia l’inquinamento dell’aria che dell’acqua stessa. È stato studiato un ulteriore metodo innovativo che invece sfrutta la pervaporazione su membrana (processo termico che sfrutta la capacità di permeabilità delle membrane per rimuovere sostanze organiche), utilizzando una particolare sostanza (polidimetilsiloxane con additivi) che ha permesso un efficace abbattimento del toluene: maggiore è la porosità della membrana (ottimale al 78%) e più è elevata la rimozione del toluene. Tuttavia per questo sistema vari sono i fattori che influiscono, tra cui la temperatura e la concentrazione di substrato in maniera inversamente proporzionale al processo di pervaporazione \cite{Salehi_Shahrabi_2012}. Infatti, si è riscontrato come la selettività della membrana sia diminuita all'aumentare della temperatura. Quindi, l'energia di attivazione necessaria per far avvenire la permeazione del toluene indica che l'operazione debba avvenire a temperature medie e non elevate.
Infine, un altro processo, noto come E-peroxone (electro- peroxone), è un trattamento di ossidazione avanzata basato sull'impiego dell'ozono che ha mostrato un grande potenziale nell'abbattimento di sostanze microinquinanti nel trattamento delle acque. Confrontando l'ozonizzazione convenzionale con il processo UV/O3 e con il processo E-peroxone, quest'ultimo ha presentato maggiore efficacia nell'abbattimento di sostanze maggiormente refrattarie all' ozonizzazione (le percentuali di abbattimento sono più alte con l'E-peroxone che con UV/O3). I trattamenti con E- peroxone e con UV/O3 hanno ridotto la formazione di bromati durante il processo. Tuttavia, quest'ultimo processo consuma approssimativamente dalle 4 alle 10 volte in più energia rispetto alla ozonizzazione convenzionale. In ogni caso, questo studio ha dimostrato come il processo E- peroxone sia fattibile, efficace ed un'alternativa all'UV/O3 con buona efficienza energetica per l'abbattimento di sostanze microinquinanti dalle acque reflue e non solo\cite{Yao_2018}. Studi simili sono stati approfonditi anche da \cite{Fernandes_2019} che ha dimostrato come questo tipo di trattamenti possano avere anche bassi costi e ridotti tempi di azione.