I metodi presenti nella letteratura scientifica per la misura degli odori si suddividono in 3 classi: metodi sensoriali (ex. questionari sociologici), metodi analitici (ex. Rilevatori multi gas), metodi senso-strumentali (ex. naso elettronico). In particolare i metodi sensoriali consentono di ottenere informazioni riguardanti la miscela nel suo insieme, mentre le tecniche analitiche permettono di ottenere una visione preliminare delle sostanze presenti, ma nessuno dei due metodi consente di avere informazioni in merito al fastidio indotto. Una delle tecnologie più adoperate è il naso elettronico, il quale permette di effettuare una misura degli odori in continuo rispetto agli altri metodi. Il naso elettronico è uno strumento che comprende una serie di sensori chimici elettronici in grado di riconoscere odori semplici e complessi. Generalmente è costituito da un sistema di campionamento, un sistema di acquisizione dei dati e un modello di riconoscimento. Negli ultimi anni sono stati introdotti numerosi articoli che descrivono metodi per ottimizzare le prestazioni di tale strumento, concentrati in particolar modo sul processo di campionamento. Il lavoro analizzato  ha studiato un metodo di ottimizzazione di tale strumento agendo sui sistemi di diffusione dell’odore \cite{2012}. In particolare, l’obiettivo è quello di garantire che l’odore iniettato nel sistema di campionamento raggiunga condizioni uniformi nel più breve tempo possibile evitando la formazione di zone stagnanti e massimizzando la superficie di contatto con i sensori. Lo studio si riferisce all’utilizzo di 4 diffusori differenti con lo scopo di valutare la tipologia più adatta.